Da molti anni le operatrici e gli operatori di alcune cooperative oggi facenti parte del consorzio Merak, in special modo Animazione Valdocco e Animazione e Territorio, a fronte di un impegno lavorativo che eccede le proprie ore contrattuali, non si sono mai viste riconoscere alcun pagamento degli straordinari. Alla richiesta del riconoscimento dell’impegno che ci ha portato a lavorare oltre le nostre ore, le cooperative in questione rispondono… di non aver mai autorizzato gli straordinari.
I Servizi hanno funzionato grazie alle ore lavorate in più dagli operatori, ore spesso effettuate a seguito delle mancate sostituzioni di colleghi e colleghe, l’utenza ha beneficiato della continuità assistenziale, e la cooperativa ne ha tratto giovamento garantendo il servizio.
Ma quando si richiede il riconoscimento del lavoro straordinario incredibili amnesie colpiscono i responsabili delle cooperative in questione, e quando vengono richieste ci rispondono che sono gentili a riconoscere le ore effettuate in più, garantendo il recupero.
Ma noi vogliamo il riconoscimento del nostro impegno lavorativo, perché gli straordinari non sono solo una questione giuridica, anzi, la giurisprudenza definisce la natura di quelle ore: lavorare oltre i nostri orari consueti, o contrattuali, non avviene perché vogliamo lavorare di più, ma perché lo richiede il servizio, l’utenza o la stessa cooperativa (che poi fa finta di non averle mai autorizzate).
Lavorare in più modifica i nostri impegni, cambia le nostre abitudini, e può complicare le nostra vita extra-lavorativa.
Per questo vogliamo sia riconosciuto questo impegno, per questo le ore di straordinario devono essere considerate come tali.. straordinarie.
Perché il nostro tempo vale!
Vogliamo lo straordinario correttamente retribuito!