PETIZIONE DEL PERSONALE SANITARIO E SOCIALE
Se trovano i soldi per aumentare le spese militari, mentre siamo contrari a qualsiasi guerra come mezzo di risoluzione delle controversie, devono essere trovati i soldi per combattere la povertà e aumentare i salari di chi lavora.
- L’inflazione degli ultimi mesi ha mangiato almeno il 20% del potere di acquisto dei nostri stipendi e pensioni. Tutto è aumentato: carburanti, spesa, tariffe, bollette e tutti i prezzi in generale.
- Ormai un lavoratore su 5 ha un contratto precario (tempo determinato, interinale, partita IVA, ecc. non solo tra i giovani). I nuovi contratti sono sempre più part-time, soprattutto tra le donne, spesso monoreddito con figli.
- La povertà coinvolge ormai 10 milioni di persone, con un abbassamento del tenore di vita medio del Paese.
- Una società più povera è una società meno democratica, in cui le persone sono più ricattabili.
Tutte le lavoratrici e i lavoratori abbiano diritto ad un salario migliore: l’emergenza dell’Italia è la povertà.
Per tutte queste ragioni, CHIEDIAMO
- Chiediamo di rinnovare tutti i CCNL del settore socio-sanitario-assistenziale-educativo;
- nel frattempo, chiediamo di anticipare i tempi a livello regionale,
CHIEDIAMO SUBITO A TUTTI I SINDACATI, LE CENTRALI DATORIALI E LE ISTITUZIONI
PER LAVORATORI E LAVORATRICI DELLA SANITÀ PUBBLICA, PRIVATA, COOP. SOCIALI, UNEBA, ANASTE ecc. L’APERTURA DI UNA TRATTATIVA REGIONALE, PER ISTITUIRE UN SUPERMINIMO REGIONALE CHE AUMENTI I SALARI DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI EQUIPARANDOLO A QUELLO DELLA SANITÀ’ PUBBLICA (ALMENO 400 EURO LORDI – 300 netti) PER RECUPERARE L’INFLAZIONE E AVERE SALARI DIGNITOSI.
– cacciabombardieri e fucili
+ soldi per gli operatori sanitari
Cub Sanità Cuneo >>> >>> blog: cubcuneo.org fb: Cub Cuneo e provincia tel: 333.6010470