La chiusura del bilancio della cooperativa animazione valdocco, del 2019, ha messo in luce criticità economiche e finanziarie, dovute a due fattori: perdita di fatturato e investimenti immobiliari in disequilibrio con l’impianto economico di bilancio.
Le relazioni del revisore del bilancio e del collegio dei sindaci, hanno chiesto un intervento di controllo da parte di una figura esperta di analisi finanziarie, esplicitando che l’amministrazione attuale, è insufficiente per gestire la complessità della cooperativa. Il CdA, ha proposto di coprire la perdita di oltre 2 milioni di euro utilizzando il fondo di riserva e di vendere parte delle strutture su cui si è investito negli ultimi anni.
Che cosa sta facendo il Consiglio di Amministrazione in merito al piano di dismissioni o di cessione verso società finanziarie degli immobili di via Pinerolo, di parte di corso Racconigi e della RSA di Druento?
Il CdA ha inviato a circa 700 soci la richiesta di saldare, in contanti o attraverso il finanziamento di una banca, la quota restante del capitale sociale che avevano sottoscritto ma che stavano versando rateizzato con rate sostenibili mensili.
Questa richiesta ha fatto emergere che gran parte di questi soci, che non dispongono di risorse economiche, i cosiddetti inbancabili, che con stipendi bassi o che hanno già finanziamenti, cessioni ecc che non garantiscono finanziamenti da parte delle banche.
E’ STATO MESSO A NUDO CHE MOLTI OPERATORI SONO PART- TIME, HANNO ORARI INCERTI E CHE MOLTI NON HANNO LA CERTEZZA DELLO STIPENDIO MENSILIZZATO, HANNO AVUTO IL REDDITO DIMEZZATO DAL FIS.
La retorica che abbiamo sentito tante volte “vieni in direzione e ne parliamo” non ha funzionato, tanti operatori si sono organizzati in gruppi, su whatsapp, hanno cominciato a dibattere a cercare di capire e ad organizzarsi e a scrivere lettere: molti operatori hanno rifiutato di rifinanziare il capitale sociale, in quanto illegittima e non rispettosa dell’accordo che, precedentemente era stato fatto.
PER QUESTO IL CDA HA FATTO RETRO MARCIA ed ha mantenuto gli accordi fatti con i singoli soci, visto il bisogno di mettere fine a questa storia, come CUB, assieme anche ai soci non iscritti ai sindacati, abbiamo proposto una lettera che, ogni socio avrebbe potuto inviare, in cui abbiamo chiesto alla Direzione e al CDA che incontri tutti i sindacati, a maggior ragione quelli da tempo attivi e con più iscritti, per discutere in merito a quanto i lavoratori stanno chiedendo a viva voce: BANCA ORE, RISPETTO DEL CONTRATTO CCNL, STIPENDIO MENSILIZZATO E NON A ORE, INDENNITA’, FIS E TREDICESIMA.
Crediamo che il CdA, deve cominciare a confrontarsi con i soci lavoratori, deve chiarire quale è la situazione economico finanziaria e quali sono le azioni concrete che stanno operando, qual è lo stato del bilancio, siamo ormai a fine anno e dovrebbero avere delle previsioni.
DOPO LA CHIUSURA DEI SERVIZI, con la cassa integrazione che ha dimezzato il reddito dei LAVORATORI OGGI C’E’ BISOGNO DI CONFRONTO E DI TRASPARENZA con il CDA, che non può scaricare sui soci lavoratori, le perdite di bilancio di cui sono responsabili, sempre più lavoratori non hanno più paura!
Se sei interessato a far parte delle chat su whatsapp, o se vuoi informazioni sindacali,
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oppure vieni in CUB, c.so Marconi 34 a Torino